"Cuore" di successo

L'associazione olandese dei trapianti NTS ha affermato che grazie alla nuova tecnica di conservazione "cuore nella scatola", il numero di persone in attesa di un donatore di cuore nei Paesi Bassi si è stabilizzato.

Dal 2021 circa 60 persone hanno ricevuto un cuore da donatore utilizzando la tecnica, sperimentata negli Stati Uniti nel 2020.

Invece di usare il cuore di un donatore vivo ma cerebralmente morto, i medici rimuovono il cuore di una persona morta e lo collegano a una macchina mantenendolo rifornito del sangue del donatore.

Oltre a rendere disponibili più cuori di donatori, la tecnica offre ai medici un intervallo di tempo fino a otto ore per eseguire l'operazione, rendendo possibile anche il trasporto su distanze più lunghe.

"Alla fine di giugno avevamo già effettuato 30 trapianti, quando in un anno normale ne eseguiamo un totale di 40", ha affermato Michael Erasmus, chirurgo cardiaco e polmonare presso il centro medico dell'Università di Groningen.

Erasmus ha affermato che il numero potrebbe salire a 60, il che accorcerebbe anche le liste di attesa e ridurrebbe il numero di persone che muoiono prima che un cuore da donatore diventi disponibile.

“Stiamo già vedendo che le liste di attesa si stanno stabilizzando, dopo essere cresciute rispetto agli anni precedenti. E i risultati di questo metodo sono altrettanto efficaci per i pazienti quanto quelli della classica tecnica di donazione”.

Il metodo sarà incluso nel pacchetto sanitario di base dal 1° gennaio del prossimo anno.

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